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SFS23: L’INCLUSIVITÀ COME VALORE

Crediamo fermamente che il calcio e – più in generale – lo sport debbano essere accessibili a tutti, senza discriminazioni di alcun tipo. Il Social Football Summit e adidas hanno basato la partnership sui pillar del Manifesto SFS come guida.

Dal palco della sesta edizione del Social Football Summit a Roma abbiamo promosso l’inclusione sociale di giocatori di ogni genere, etnia, orientamento sessuale e abilità fisica. Attraverso il racconto di best practies, prospettive future fino all’attività di branding, per supportare progetti di sostenibilità e inclusività in tutto il mondo. Tema al centro del panel “football communities by adidas”, a cui hanno partecipato la Senior Brand Director di adidas Italia Irene Larcher e le rappresentanti delle adidas Football Collective: Miracoli FC (Natalia Pane), Balon Mundial (Elena Bonato) e Lady Soccer (Noemi Riccobene). Tre progetti diversi, in altrettante città – Roma, Torino, Milano –, ma accumunati dall’idea che il calcio possa essere un mezzo di inclusione e uno sprone al cambiamento.

Durante il panel sono state descritte le attività pensate per valorizzare lo sport come strumento di inclusione sociale e di educazione al fair play, al rispetto delle regole e alla risoluzione dei conflitti.

Al Social Football Summit lavoriamo per eliminare gli atteggiamenti discriminatori e i pregiudizi nel calcio e promuoviamo programmi di sensibilizzazione per educare giocatori, allenatori e tifosi sui temi dell’inclusività e del rispetto reciproco.